Bigu (taoismo)

Il dio cinese Shennong assaggia le piante per scoprirne le qualità.

Il Bigu (zh. 辟穀T, 辟谷S, Bì GǔP, Pi-KuW, lett. "Astenersi dai cereali") è una pratica di digiuno taoista associata al raggiungimento dello stato di xian (zh. 仙人T, XiānP, 'HsienW, lett. "Immortalità/Trascendenza"). L'astinenza dai cereali ritorna in molteplici credenze culturali cinesi: es. il bigu era la cura medica comune per espellere i 三尸S, SanshiP, lett. "Tre cadaveri", gli spiriti maligni mangiatori di grano che vivono nel corpo umano (insieme alle anime Hun e Pon) e ne denunciano i peccati al Cielo per conto del quale eseguono poi le relative punizioni con malattie e/o morte prematura.

La pratica del bigu è stata interpretata in differenti modalità: sia l'astensione da particolari vivande (le Poaceae in senso stretto, la totalità dei cereali, i c.d. "五穀T, 五谷S, Wǔ GǔP, lett. "Cinque Grani"" della tradizione cinese, gli alimenti di base, ecc.), quindi una vera e propria dietetica; sia l'inedia finalizzata ad un sostentamento tramite respirianesimo.

Nel contesto storico-culturale nel quale sviluppò il concetto di bigu, c'era una grande importanza simbolica connessa ai Cinque Grani e alla loro importanza nel sostenere la vita umana, testimoniata da vari miti e leggende dell'antica Cina e da episodi occorsi nella storia del Celeste Impero. Questa pratica dunque usciva dal mero campo applicativo della dietetica, definendosi piuttosto quale aspetto di chiara rottura tra i taoismo e le correnti filosofico-dottrinali sue rivali/contemporanee, il confucianesimo ed il moismo.


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